|
LA CITTA� INFINITA
Johnny Dell�Orto
L�altro giorno presi il metr� a Milano, avevo un�appuntamento importante ed ero in ritardo. Una volta sceso alla mia fermata e salito in superficie, mi ritrovai davanti a Notre Dame, a Parigi. Per un�attimo pensai che ero impazzito, cos� rientrai nuovamente nella metropolitana, presi un�altro treno e scesi alla stazione successiva. Questa volta, avevo davanti a me l�Empire State Building di New York.
Quello che mi sembrava un�allucinazione continu� per varie fermate ed ogni volta che uscivo dal metr� mi ritrovavo in luoghi diversi di citt� lontane migliaia di chilometri l�una dall�altra. In poco tempo avevo visto il centro di Hong Kong, la City di Londra, le ramblas di Barcellona, e tante altre citt� ancora.
Tutte, indistintamente, sembravano avere in comune gli stessi colori e suoni, gli stessi aromi e immagini.
Solo pi� tardi ho capito che stavo viaggiando nella �citt� infinita�, dove soltanto la memoria storica dell�archiettura e dei monumenti mi davano l�illusione di vivere ancora nel pianeta che conoscevo.
Johnny Dell�Orto
|