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La gonna � mobile
A cura di Peter Bottazzi
Ad intervallare il flusso progettuale e concettuale delle due mostre dedicate al ventennale, erano state sistemate le installazioni poetiche di Peter Bottazzi, poste come interruzioni intenzionali, tali da provocare riflessioni improvvise o fascinazioni ragionate. Le gonne punteggiavano i due grandi percorsi, quello interno e quello sul piazzale, alludendo alla cultura contemporanea, al suo essere, per dirla con Pasolini, "...contenuta in tutti i sogni e non in un sogno solo...".
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