EDIZIONE - 2004
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Un racconto per Giulietta
Via Cappello 24, Verona
A cura di Tanja Solci, progetto Peter Bottazzi
La dimensione della parola, il linguaggio mancante, quello della percezione, non tanto della storia tramandata, quanto del sogno che l�accompagna. Costruire un �territorio� composto di superfici, materiali e voci per tessere un linguaggio dove lo scorrere delle parole passa attraverso i sensi: la vista, l�udito, l�olfatto, il tatto, il gusto di Giulietta.... La sua casa, i suoi colori che si confondono con i nostri...La parola � il vettore, il filtro, il segno che Peter Bottazzi rende tridimensionale per sollecitare l�immaginario. Come una seconda pelle si sovrappone dalla facciata della casa di Via cappello per sfiorare lo spazio del cortile ed invadere i tre piani fino alla terrazza confinante.
Il tentativo � stato quello di una ricostruzione fisica del sentimento dell�amore di Giulietta nella sua casa senza omettere quel desiderio dei visitatori di lasciare una parola, persino sulle cicche americane di altri che hanno varcato quella soglia prima di loro. Il tutto, concettualizzato e trasformato in lettere mai inviate, in libri ancora da sfogliare, in filastrocche dimenticate�.
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